La febbre del rosa ormai mi ha colpito e non c'è più niente da fare! Dopo i panini con barbabietola ci ho provato ancora e ho fatto anche gli gnocchi rosa. Oddio, proprio rosa non sono, direi più violacei, color barbabietola insomma! A parte il colore spettacolare, sia da crudi che da cotti (talmente bello che non volevo mangiarli!), anche il sapore è notevole, dolciastro e intenso. Proprio per questo li ho conditi con un sughino semplice fatto di soli porri stufati con abbondante burro e una spolverata di parmigiano.
Per 2-3 persone
Ingredienti: 400gr di patate* - 1 barbabietola bollita e senza buccia - 70gr di farina - 70gr di farina di grano duro.
* peso senza la buccia
Per il sugo: 1 porro - 2 cucchiai di burro - parmigiano grattugiato.
Cuocere a vapore le patate, schiacciarle con la forchetta, e mescolarle bene alla barbabietola frullata. Aggiungere gradualmente i due tipi di farina. Impastare bene ed eventualmente aggiungere altra farina oltre a quella indicata, fino ad ottenere un impasto sodo e non appiccicoso. Prelevare una piccola quantità d'impasto e, su un piano infarinato, formare un bastoncino della grossezza di un dito e tagliarli a tocchetti di circa 2 centimetri. Rigare ogni gnocco con i rebbi di una forchetta o con l'apposito attrezzo. Disporli su un vassoio infarinato e proseguire in questo modo fino ad esaurimento dell'impasto.
Pulire e lavare il porro, tagliarlo a rondelle sottili e farlo stufare in una padella dove avrete sciolto il burro. Fate cuocere per circa 10 minuti.
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, e scolarli non appena salgono a galla con una schiumarola, mettendoli direttamente nei piatti. Versarvi il sughino, servire subito e spolverizzare con il parmigiano grattugiato.
GNOCCHI WITH BETROOT
Pink fever caught me and there's nothing I can do about it! After betroot rolls I tried again another experiment and I made pink gnocchi. Well, they're not so pink, more purple like, betroot colour in brief! Besides the exceptional colour, uncooked and cooked (so beautiful I didn't want to eat them!), they're really savoury and sweet. For this reason I dressed these gnocchi only with a sauce made with leeks stewed with a large quantity of butter and grated parmesan.
Serves 2-3 people
Ingredients: 400gr (1.7cup-14oz) potatoes* - 1 boiled betroot, without skin - 70gr (0.3cup - 2.5oz) flour - 70gr (0.3cup - 2.5oz) hard wheat flour.
* without the skin
For the sauce: 1 leek - 2tbs butter - grated parmesan cheese.
Steam potatoes, then smash them and mix them with crushed betroot. Cool down, then add both flours little by little. Knead and eventually add some more flour, till you'll get a smooth and non-sticky dough. Take a small quantity and, on a floured surface, form a stick thick as a finger, and cut it into pieces of 2cm (0.8inch). After that, using a fork with the prongs facing upwards, press the fork down on to one side of each gnocco (singular of gnocchi) so that it leaves a row of ridges on each one (or you can use the appropriate tool). The ridges are there to absorb the sauce effectively. Place them on a floured tray and continue till you finish the dough.
Now peel and clean the leek and chop it into thin slices and stew it in a pan with butter. Cook for about 10 minutes.
To cook the gnocchi, bring a large pan of water to a simmer, then add salt and drop the gnocchi. When they will start to float to the surface they're ready. Remove them with a draining spoon and transfer them directly into the dishes. Pour onto them the buttery leeks, serve immediately and sparkle over with parmesan.
Per 2-3 persone
Ingredienti: 400gr di patate* - 1 barbabietola bollita e senza buccia - 70gr di farina - 70gr di farina di grano duro.
* peso senza la buccia
Per il sugo: 1 porro - 2 cucchiai di burro - parmigiano grattugiato.
Cuocere a vapore le patate, schiacciarle con la forchetta, e mescolarle bene alla barbabietola frullata. Aggiungere gradualmente i due tipi di farina. Impastare bene ed eventualmente aggiungere altra farina oltre a quella indicata, fino ad ottenere un impasto sodo e non appiccicoso. Prelevare una piccola quantità d'impasto e, su un piano infarinato, formare un bastoncino della grossezza di un dito e tagliarli a tocchetti di circa 2 centimetri. Rigare ogni gnocco con i rebbi di una forchetta o con l'apposito attrezzo. Disporli su un vassoio infarinato e proseguire in questo modo fino ad esaurimento dell'impasto.
Pulire e lavare il porro, tagliarlo a rondelle sottili e farlo stufare in una padella dove avrete sciolto il burro. Fate cuocere per circa 10 minuti.
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, e scolarli non appena salgono a galla con una schiumarola, mettendoli direttamente nei piatti. Versarvi il sughino, servire subito e spolverizzare con il parmigiano grattugiato.
GNOCCHI WITH BETROOT
Pink fever caught me and there's nothing I can do about it! After betroot rolls I tried again another experiment and I made pink gnocchi. Well, they're not so pink, more purple like, betroot colour in brief! Besides the exceptional colour, uncooked and cooked (so beautiful I didn't want to eat them!), they're really savoury and sweet. For this reason I dressed these gnocchi only with a sauce made with leeks stewed with a large quantity of butter and grated parmesan.
Serves 2-3 people
Ingredients: 400gr (1.7cup-14oz) potatoes* - 1 boiled betroot, without skin - 70gr (0.3cup - 2.5oz) flour - 70gr (0.3cup - 2.5oz) hard wheat flour.
* without the skin
For the sauce: 1 leek - 2tbs butter - grated parmesan cheese.
Steam potatoes, then smash them and mix them with crushed betroot. Cool down, then add both flours little by little. Knead and eventually add some more flour, till you'll get a smooth and non-sticky dough. Take a small quantity and, on a floured surface, form a stick thick as a finger, and cut it into pieces of 2cm (0.8inch). After that, using a fork with the prongs facing upwards, press the fork down on to one side of each gnocco (singular of gnocchi) so that it leaves a row of ridges on each one (or you can use the appropriate tool). The ridges are there to absorb the sauce effectively. Place them on a floured tray and continue till you finish the dough.
Now peel and clean the leek and chop it into thin slices and stew it in a pan with butter. Cook for about 10 minutes.
To cook the gnocchi, bring a large pan of water to a simmer, then add salt and drop the gnocchi. When they will start to float to the surface they're ready. Remove them with a draining spoon and transfer them directly into the dishes. Pour onto them the buttery leeks, serve immediately and sparkle over with parmesan.
ciao!
ReplyDeletequesti gnocchi sono semplicemente favolosi! sara' che questo color rosa gli da un tocco in piu'!? ;)
ciao ciao,
flo
Ma che belli, sembrano delle caramelle...!
ReplyDeleteMi unisco ai compplimenti per gli gnocchi che sono proprio carini e tra l'altro saranno pure buonissimi!!!!Solo oggi ho notato che hai cambiato look...carino anche lui!!!Un bacio PIP!!!
ReplyDeleteFlo: Grazie, credo che ogni tanto ci voglia un pò di colore anche nel cibo, no? ;)
ReplyDeleteNini: Graaaaaaazie!
Valentina: Grazie carina, ti confermo che sono molto buoni, almeno a me sono piaciuti tanto! Il look è cambiato ancora, sono sempre alla ricerca della versione definitiva, per ora è ancora under construction e spero di riuscire a sistemarlo prima o poi. Un beso anche a te!
Meravigliosiiii! Avevo provato anche io ma non erano venuti cosi` intensi di colore; mi segno le tue dosi.
ReplyDeleteil colore ci vuole eccome!!! x me ne esalta ancor di piu' il sapore!!! ;) sara' convinzione? mah...pero' a me piace cosi'!!! ;)
ReplyDeleteciao!!!
Flo: è una bella convinzione e poi scusa... anche l'occhio vuole la sua parte! ;D
ReplyDeleteciao cara
ReplyDeletearrivo dal blog di flo e ste
mi piace questa ricetta e poi come ti ha gia detto flo hanno un colore stupendoooooooooo
complimenti
baci lalla
Kja: Grazie Kja! La barbabietola ormai va alla grande nei nostri esperimenti! Io ho sempre in cantiere i tuoi biscotti rosa! :)
ReplyDeleteLalla: Ben arrivata! Grazie anche a te, sono contenta che questo colore in tavola piaccia un pò a tutti! ;)
Birba: allora li hai provati! Cavoli, se sono piaciuti a Gene allora sono davvero brava! ;D
I made beetroot gnocchi last year, from a recipe from a book called Sugar Snow Roasted Figs and they were really good! Yours look beautiful!
ReplyDeleteThanks for stopping by my blog, I enjoyed yours too!
Pip!! Io ho provato a fare gli gnocchi solamente una volta qualche mese fa, nel modo classico, ed erano venuti abbastanza bene...conoscevo la variante verde agli spinaci, ma questo colore è assolutamente da provare..invitantissimo! Insolito e decisamente "pittoresco"..bella bella questa idea! Basìn
ReplyDeleteFreya and Paul: Thank you! I've never heard about this book, I'll take a look on Amazon.
ReplyDeleteVaniglia: io ho un debole per gli gnocchi fatti in casa, soprattutto se sono un pò particolari!
che meraviglioso colore!
ReplyDeleteSono rientarta oggi in uffico, mi sto riprendedo. Guardando questa gnocchi allegrissimi sto già meglio :-)
complimenti per il nuovo look e la nuova organizzazione dei contenuti
Francesca: grazie per tutti questi complimenti. Sono contenta che tu stia meglio, devi rimetterti subito in sensto con qualche piattino bello sostanzioso! ;D
ReplyDeleteIl problema di alcune patate, comunque, è quello di avere troppa acqua nella loro consistenza; di conseguenza quando si impastano non legano uniformemente con la farina, ma creano i cosiddetti "grumi", sicchè la preparazione diviene un po’ più dura. Le patate rosse calabresi della Sila , invece, hanno poca acqua sia per il fatto che viene coltivata ad un'altezza di 1000 m e più (patata di alta montagna), sia per la particolarità dello specifico tubero; quando la si impasta con la farina si lega perfettamente con essa senza formare grumi. Avrete così una consistenza di farina e patata in ugual misura, così da aver il vero gnocco di patate. Considerazioni analoghe possono farsi nelle preparazioni di gateau, purè, ed altri sfornati.
ReplyDeleteE che dire se la patata rossa poi la si sperimenta come patata fritta?? Ammesso sempre che riusciate a mangiarla prima dei vostri figli.
Giorgio Candia
www.saporidellasibaritide.it
Gioegio: grazie per i tuoi suggerimenti.
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